“Solo sassi” (2021)
Print on dibond, methacrylate, stone, neon
cm. 30 x 70 x 4
“Pietre come parole. Voce antica, testimone del tempo, della natura, della nostra terra e della sua morfologia, investita dalla storia universale dell’umanità. Conservano l’eco dei ruscelli, il boato rotolante dei sassi, gli scoppi nelle bocche dei vulcani. Pietra e roccia, montagna per tornare alle origini, per annusarne nella loro forma l’acre profumo dell’esistenza.”
I sassi parlano… Ciò che le pietre cercano di raccontare è la storia, che è stata percorsa, attraversata, ma più spesso investita dalla storia universale dell’umanità. La pietra, la roccia, la montagna, hanno avuto, fin dall’ antichità, una grande potenza rappresentativa, simboleggiando il cosmo intero.
La pietra è simbolo di fermezza, salvezza, indistruttibilità. le pietre sono pressoché eterne e saranno qui anche quando il genere umano non ci sarà più, quindi se riusciamo a comprendere che tutto è energia e che l’energia non si distrugge ma si trasforma saremo in grado di poter recuperare forse, la memoria antica di antichi accadimenti.
Tutto al mondo è interconnesso.
Parole che dalle pietre volano verso ogni orizzonte, per poi tornare alle pietre, perché tutto, su questa terra, è terra in qualche modo trasformata, e ogni cristallo è il centro dell’Universo.
Perché una pietra non finisce dove finisce la pietra.
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