“DISSIMULAZIONI” (2006)
Stampa su PVC
9 foto cm. 25 x 25 x 3
Nell’opera Dissimulazioni, Laura Ambrosi indaga il tema della percezione del sé, del corpo, inteso come risposta emotiva del nostro sentire, per un’apertura verso gli altri, verso un’idea di comunicazione, tutta femminile, di relazione e condivisione tra etnie e generazioni differenti.
Parlando del suo lavoro, lo stesso Robert Mapplethorpe diceva “La mia verità è sempre soggettiva, non voglio dimostrare né provare nulla. Attraverso la fotografia cerco semplicemente di capire me stesso. E’ una continua autoanalisi, una ricerca.” Ed è proprio il volto di Alistair Butler a costituire il leitmotiv dell’installazione di Laura Ambrosi. Diverse donne di differenti età ed etnie, infatti, si coprono il volto con le mani del ritratto di Mapplethorpe, gesto che traspare in tutti gli scatti di Ambrosi e che affiora sui volti dei soggetti con cui si è confrontata, un gesto che l’artista sceglie come metafora del velo dei pensieri delle sue protagoniste.
Ad ognuna è stato chiesto di visualizzare, mentre lei le fotografava, un’emozione, un sentimento, qualcosa da conservare preziosamente tra sé e sé. La purezza e la spensieratezza di una bambina, la speranza di una ragazza, la creatività di un’artista, la sofferenza per la malattia, la complicità di un’amicizia e l’attesa della maternità sono solo alcuni degli stati d’animo catturati e conservati nei pensieri delle donne ritratte; emozioni che neanche i loro sguardi, specchio dell’anima, riescono a trasferire. (Claudio
Cravero)
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